di Luigi Di Maio e Carla Ruocco
Quello che sta per avvenire in Parlamento questa settimana è un fatto gravissimo. Ancora una volta l’Europa ordina e il governo esegue. Questi signori hanno già aggredito i nostri stipendi, hanno già aggredito i nostri posti di lavoro hanno già aggredito i nostri risparmi, adesso i nostri patrimoni e in particolare le nostre case.
Il Pil pro-capite italiano nel 2000 era sopra la media Ue a 27 del 17,3% e nel 2012, dopo 10 anni di moneta unica, era crollato sotto la media del l’1,6%.Il nostro reddito disponibile nel 2013, secondo Istat, è tornato ai livelli del 2007.
Però abbiamo 9.600 miliardi circa di patrimonio privato. Questo forziere, costruito con il sacrificio di generazioni di italiani, ha anche compensato (pur con tutte le distorsioni del caso) l’arretramento del welfare pubblico negli ultimi 10-15 anni e ha in parte tenuto a galla le famiglie e le piccole imprese italiane durante la crisi.
Dentro questi quasi 10.000 miliardi, che valgono sei volte il nostro Pil annuo, ci sono circa 6mila miliardi di beni immobili che garantiscono, in gran parte, il diritto alla serenità degli italiani.
In commissione finanze sta passando un decreto attuativo di una direttiva dell’Unione Europea sulla base del quale un cittadino che ha un contratto di mutuo ipotecario con la banca e paga in ritardo per sette volte anche non consecutive la rata allora perde la casa, che entra automaticamente nelle disponibilità della banca.
Se la banca dovesse vendere quella casa ad un prezzo inferiore rispetto al debito che il risparmiatore deve, che cosa succederà? Il risparmiatore perderà non solo la casa ma dovrà dare anche la differenza tra il prezzo di vendita e il debito che aveva in capo a quella casa.
Secondo voi in italia è mai stata finora pignorata la casa ad un parlamentare?
E’ mai accaduto che la famiglia di un parlamentare, che guadagna oltre 14mila euro al mese, venisse cacciata da una casa per mano delle banche? Cosa ne sanno queste persone che vivono in Parlamento tutto il giorno in cui si spendono 7 milioni di euro solo per le pulizie, della sofferenza delle famiglie italiane che vedono le banche ed Equitalia pignorare la loro prima casa.
La prima casa deve essere impignorabile, come chiesto dal MoVimento 5 Stelle con una proposta di legge, e il governo non può lasciare i cittadini in difficoltà in balia delle banche pronte a lasciare le famiglie per strada. Domani pomeriggio si deciderà su questo provvedimento in commissione Finanze alla Camera, non permettere che passi anche questa sotto silenzio: fatti sentire con un messaggio su Twitter utilizzando l’hashtag #SeMiTocchiLaCasa. Mettere a rischio le case degli italiani è una follia! Riportiamo i partiti sulla terra.