L’Angelo Azzurro è il tuo signore. Che offerta ti ha fatto e perché l’hai accettata? Per soldi, per visibilità, per ambizione? Perché ti sei venduto? Ricordi ancora il significato di questa parola? Vendersi? Anima, corpo, rispetto, reputazione, talento, ti sei venduto tutto ciò che avevi. Non ti resta più nulla. La tua dignità aveva un prezzo, la tua intelligenza aveva un prezzo, il tuo coraggio aveva un prezzo. Qualunque moneta tu abbia ricevuto in cambio è troppo poco. Nessun rubino o zaffiro o diamante può riempire il vuoto rimasto. Eppure, questo Angelo che ti ha sedotto, trasformato in un automa, in un pagliaccio triste che recita sul palco della vita, questo Angelo è tutto ciò che ti rimane. Ti tradisce e tu lo sai. Si ama un uomo o una donna, non la sua caricatura. Gli Angeli Azzurri non volano con le comparse. I tuoi chicchirricchì escono dalla gola strozzati, sembrano rantoli, non il saluto che accoglie il sole all’alba. Il gioco a rimpiattino con te stesso è quello che ti riesce meglio, ti rincorri senza toccarti, vederti. Ti nascondi per evitare di giudicarti. La sentenza di colpevolezza per aver sprecato l’unica occasione che hai e avrai in questo universo è certa, ma se un giudice non la emetterà con parole definitive potrai ancora illuderti. Hai una vita davanti e finchè non finisce ti senti eterno. La differenza tra schiavo e uomo libero ti è ignota. Pensare è un rischio che non ti puoi permettere. Se cadesse una sola certezza dovresti interrogarti su tutto quello che hai accettato finora. Quando ti addormenti sai che ci sarà un domani uguale a oggi, ma anche a ieri. Questo ti dà sicurezza. Al risveglio rivedi le pareti, il soffitto, senti le voci familiari e ti rimetti in moto. Un giorno segue l’altro. Poi, qualcuno ti racconta di un luogo lontano dove ci sono sfide mortali, pericoli inauditi e territori sconosciuti. E tu daresti tutte le tue sostanze per andarci, per avere una nuova possibilità.
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