Una modica quantità di radiazioni è attesa sull’Europa questa settimana. Cosa succederà in futuro se i reattori di Fukushima non saranno messi sotto controllo?
“Secondo il modello di previsione di meteo-France, consultabile sul sito del’Institut de radioprotéction et de surté nucleaire (un ente pubblico), mercoledì 23 la nube radioattiva coprirà la Francia, il giorno successivo sarà la volta dell’Italia. La concentazione attesa dovrebbe essere dell’ordine di 0,001 Bq /m3 in Francia e sul resto dell’emisfero settentrionale. Per un confronto dei valori misurati nei giorni successivi alla catastrofe di Chernobyl, si tenga conto che in quel caso i valori superavano i 100 000 Bq / m3 nei primi km in prossimità del reattorte e si attestarono in un range compreso tra i 100 e 1.000 Bq / m3 nei Paesi più colpiti dal plume radioattivo (Ucraina, Bielorussia). In Francia, i valori misurati sul versante est erano compresi tra 1 e 10 Bq/m3 (primo maggio 1986). Oggi una attività molto bassa di cesio-137 residuo presente nell’aria, dopo quell’incidente, si attesta su valori di 0.000001 Bq/m3″. da Peacelink, segnalazione di anib roma
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