“Il governo ci parla di progresso e futuro pensando alle Grandi Opere come gli egiziani alle piramidi, e noi qua facciamo il TAV o il TAP o qualsiasi cosa che possa aver a che fare con grandi quantità di denaro. Noi invece pensiamo al benessere della collettività, pensiamo ai treni per tutti e non per pochi, e la nostra più grande preoccupazione è che i fondi pubblici stanziati per le Grandi Opere vadano a finire nelle tasche della criminalità organizzata. Per questo noi avevamo interessato le grandi personalità dellantimafia, ma tutte le porte ci sono state chiuse in faccia. Mentre adesso i ministri dellInterno e dei Trasporti cominciano a dire: Beh, effettivamente sugli accordi internazionali cera qualche problema. Le Grandi Opere sono sempre così, un grande buco nero dove vanno a finire i soldi pubblici, e con il TAV al nord ce ne sono esempi infiniti ovunque, in Val di Susa il TAV fino in Puglia col TAP.
Si, effettivamente con questo decreto SbloccaItalia il governo è interessato solo a fare i grandi interessi di poche multinazionali. Quello di cui abbiamo bisogno in Italia non sono le Grandi Opere che risultano inutili e dannose per lambiente e per la salute dei cittadini, abbiamo invece bisogno di reti intelligenti, reti di trasporto intelligente che permettano di recuperare anche, ad esempio, le ferrovie dismesse o le tratte che oggi sono in uso e che qualcuno vuole bloccare. Mentre per quanto riguarda lenergia noi abbiamo già scritto da sempre, da anni, che vogliamo unenergia diffusa, distribuita, in cui ciascuno sia il produttore dellenergia e il cui eccesso venga messo in rete a disposizione degli altri. Questo è a favore non solo di uneconomia e di una ricchezza distribuita ma anche a favore della tutela dellambiente. Vanno anche messi in conto quelli che sono gli investimenti nella ricerca e nello stoccaggio dellenergia, non abbiamo bisogno dei gasdotti che ci legano in un contesto geopolitico complicatissimo a regimi autoritari.
Ci vediamo il 10, 11 e 12 ottobre al Circo Massimo per #Italia5Stelle. Come sapete, anche per questo evento ci autofinanziamo perché il M5S rinuncia al finanziamento pubblico ai partiti, e abbiamo quindi bisogno del vostro contributo per rendere questo evento memorabile e indimenticabile.” Marco Scibona e Diego De Lorenzis, M5S Parlamento
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