“LIslanda ha sbattuto in galera i banchieri corrotti per il loro diretto coinvolgimento nella crisi finanziaria del 2008. Ora tutti gli Islandesi riceveranno una rendita dalla vendita di una delle tre più grandi banche dIslanda, Islandbanki.
Se il Ministro delle Finanze Bjarni Benediktsson riuscirà nel suo intento – e probabilmente ce la farà – gli Islandesi riceveranno 30.000 corone dopo che il governo prenderà possesso della banca. Islandbanki diventerà la seconda delle tre più grandi banche sotto il controllo dello stato.
“Sto semplicemente dicendo che il governo prenderà una data porzione, il 5%, e semplicemente la distribuirà alla gente di questa nazione, ha affermato. Dato che gli Islandesi hanno preso il controllo del loro Governo, effettivamente controllano le banche. Benediktsson crede che ciò porterà capitale straniero nella nazione e infine spingerà leconomia la quale, tra laltro, è lunica ad essersi totalmente ripresa dalla crisi del 2008. LIslanda è persino riuscita a ripagare in toto il suo enorme debito al FMI in anticipo rispetto alla data prevista. Guðlaugur Þór Þórðarson, vicecapo della Commissione sul Budget, ha spiegato che questa manovra faciliterà lalleggerimento del controllo dei capitali, benché non fosse convinto che il controllo statale fosse la soluzione più ideale. Lex Ministro delle Finanze Steingrìmur J. Sigfùsson è dalla parte di Þórðarson, sostenendo in uno show radio non dovremmo lasciare le banche nelle mani di folli e che lIslanda beneficerà da un cambio di vedute separando le banche commerciali da quelle dinvestimento.
I piani non sono ancora stati preparati con precisione per quando avverranno la presa di possesso e il conseguente pagamento a tutti i cittadini, ma lapproccio rivoluzionario dellIslanda al crollo finanziario mondiale del 2008 di certo merita tutta lattenzione che si è guadagnato.
LIslanda ha di recente sbattuto in galera il suo ventiseiesimo banchiere 74 anni di detenzione sommando tutte le pene comminate per aver causato il caos finanziario. I banchieri criminali statunitensi sono stati ricompensati per le loro frodi e le manipolazioni del mercato con un enorme salvataggio a spese dei contribuenti.” Claire Bernish
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