“La TAV Lione-Torino per la Francia non è una priorità. Prima del 2030 non se ne parla. Per quanti negli alti scranni del Parlamento continuano a spingere per la TAV, arriva unaltra grossa tegola in testa. Il rapporto dell’apposita commissione parla della parte francese del progetto, che dovrebbe collegare Lione alle Alpi. Vi sono due ipotesi: la prima a spesa minima la seconda a spesa sostenuta (28-30 miliardi di euro). In entrambi gli scenari della propria parte di TAV la Francia non vuole sentir parlare: “Tenendo conto delle incertezze sul calendario del tunnel di base, non può essere certa che i rischi di saturazione e le sovrapposizioni duso che giustificano la realizzazione del progetto si verifichino prima degli anni 2035-2040“. Sarà sufficiente questa frenata francese per convincere gli imprenditori e i politici coinvolti nel progetto che questa opera dallimpatto ambientale enorme può benissimo essere ridiscussa?” Segnalazione da Ecologiae.com
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