Le prime risposte dei parlamentari del pd alla richiesta di una rosa di nomi per la presidenza della Repubblica sono arrivate. Si riportano in modo integrale le mail relative a “Lettera ai parlamentari PD per i candidati alla presidenza della Repubblica” ringraziandoli per l’attenzione.
Civati Giuseppe: Caro Beppe, caro Gianroberto, ho scritto questa lettera al gruppo del Pd. La condivido anche con voi.
Esposito Stefano: Vai a zappare la vigna caro Beppe
Mineo Corradino: Qualora ci fosse una significativa convergenza, fin dalla prima votazione sosterrei Romano Prodi. Cordialmente
Monaco Franco: Cari Grillo e Casaleggio, non ho difficoltà a comunicare a voi, come ho sempre fatto in pubblico e in privato, che la mia preferenza va a Romano Prodi e che spero di avere modo di proporlo anche al mio partito. A mio avviso, Prodi è un galantuomo e soprattutto è la personalità più autorevole e con il più elevato standing internazionale di cui dispone il nostro paese. Sono d’accordo sulla circostanza che, delle candidature, si dovrebbe potere discutere con trasparenza in pubblico. Tuttavia, non vogliatemene, non capisco perché i vostri rappresentanti in parlamento si sottraggano al confronto con la delegazione del PD.
Rampi Roberto: Rispondo a voi come a tutti i cittadini che mi scrivono.
Anche se mi domando il senso di questa vostra iniziativa che avrebbe un senso diverso se fosse venuta dai colleghi parlamentari grandi elettori. Io credo che non abbia senso una mia indicazione individuale, ne’ un voto che non mi è chiaro a chi sarebbe aperto viste le regole con cui è possibile votare sul sito del Movimento. Penso che una delegazione del Movimento dovrebbe partecipare come sempre in passato agli incontri con il PD. Da questi momenti di confronti di certo emergeranno dei nomi che con maggior autorevolezza potranno essere sottoposti a un parere dei vostri militanti. Diversamente potreste raccogliere un orientamento come sto facendo sui nomi principali che circolano in queste ore.
Zampa Sandra: (1) Caro signor Grillo, caro dottor Casaleggio, ho avuto l’onore di lavorare con il Professor Prodi fin dai giorni della sua candidatura alla presidenza del consiglio nel 2006. Sono stata in seguito la sua portavoce. Ho conosciuto la sua fatica e il suo impegno per l’Italia, per ridurre le disuguaglianze, per creare lavoro e crescita, per riformare, migliorandolo, il paese. So quanto è stimato e conosciuto all’estero. Conosco la sua onestà e la sua autonomia dai poteri. Il suo rispetto per le istituzioni. Che vuole che le risponda? Per me è Prodi. Cordiali saluti
(2) Ad integrazione della precedente preciso di non avere informato il professor Prodi della mia proposta relativa al suo nome. Come è noto il Professore, per parte sua, desidera essere lasciato fuori dalla partita del Colle. Ho accolto l’invito da voi rivolto ai parlamentari del Pd nella convinzione che sia corretto coinvolgere tutte le forze politiche presenti in Parlamento nella elezione del presidente della repubblica e che debba essere accolta la vostra richiesta di partecipare alla dinamica democratica. Rinnovo i saluti