“Una moltitudine di persone dorme tra spazzatura e uccellacci nel parcheggio di Largo Mazzoni, tutt’intorno al terminal dei bus alla Stazione Tiburtina. A quanto pare sono eritrei o somali, persone che scappano da guerre e fame. Hanno preso possesso, nella più totale disorganizzazione del nostro sistema di accoglienza, di marciapiedi disastrati e pezzi di parcheggio.
Dormono in terra sopra qualche straccio. Da giorni. E da giorni non ne parla nessuno. Una scena incredibile, l’ennesima. Guardate la foto notturna: sono cose che metterebbero in imbarazzo qualunque capitale europea. A Roma è normale.
A Roma nessuno si preoccupa. A Roma nessuno protesta. A Roma nessuno pensa di intervenire. E’ pur vero che solo a Roma trovi brani e brandelli di città abbandonati, perduti, liberi. Se Largo Mazzoni fosse stato a Parigi avrebbe avuto un parcheggio interrato, sopra avrebbe avuto verde pubblico ben curato, un bel chiosco elegante per prendere una bibita al sole, aree giochi, un cinema all’aperto, un padiglione temporaneo per mostre d’arte. Insomma, l’area meno indicata per accamparsi. E invece qui è tutto in abbandono, tutto a disposizione.
Largo Mazzoni fa, di base, talmente schifo che pure se ci si installa un campo profughi, con tutte le conseguenze anche sanitarie che questo può determinare, nessuno se ne cura più di tanto. Situazioni che regalano a partiti come quello di Matteo Salvini decine e decine di migliaia di consensi. Che logica ha tutto questo?” Romafaschifo