Per chi smaltisce rifiuti tossici e causa tumori alla popolazione e per i politici che lo permettono dovrebbe essere previsto l’ergastolo.
“In tutto il Basso Molise, zona servita da un acquedotto INQUINATO da sostanze cancerogene, migliaia di persone stanno sopravvivendo con l’acqua minerale. E’ solo l’ultima di una serie di vicende che stanno colpendo l’ambiente della mia regione. Di recente sono stati incarcerati il presidente del Consorzio Industriale di Termoli e una cricca di smaltitori di rifiuti tossici, che sversavano materie pericolosissime (cancerogene) nei terreni agricolli, facendo credere agli agricoltori possessori dei terreni che erano “innocenti” rifiuti trattati, e utilizzabili come concimi. Quello che raccontate è ciò che sta avvenendo anche qui, nel Molise “incontaminato”, come si sono sempre vantati i politici molisani. E che consentono questo, e tanto altro. Da noi i tumori sono in aumento esponenziale. Quando in passato hanno chiesto di istituire un Registro tumori, la proposta non è passata. Avevano paura che si scoprisse cosa stava accadendo. Di recente due trentenni sono morti a Termoli, gli ultimi anelli di una catena di morte. Facciamo tutti insieme qualcosa! BASTA con questa gente immorale, con questi VERMI, senza offesa per i vermi, che sono utilissimi a fecondare sanamente in terreno, a differenza di questa gentaglia che deve crepare, loro si, dei male che impongono a tante persone innocenti.” Gianni M.
Comments are closed.