“Secondo i dati dell’Onu, il conflitto in Darfur ha provocato oltre 300mila morti e due milioni di profughi in undici anni. Negli ultimi sei mesi i nuovi sfollati sono stati 400 mila ed episodi di violenza sono continui. L’ultimo è quello di Tabit, stupro di massa di 210 tra donne,adolescenti e bambine di soli 10 anni. Militari governativi e le ex milizie janjaweed hanno assaltato il villaggio perché in quell’area era scomparso un soldato e per ritorsione hanno attaccato i civili. Hanno allontanato gli uomini minacciandoli di morte e hanno iniziato a violentare le donne. Usano lo stupro come arma di guerra. Gli onorevoli Di Battista, Scagliusi e altri deputati del Movimento 5 Stelle hanno presentato una mozione, indirizzata alla Camera dei deputati lo scorso 28 ottobre, a seguito dell’audizione del professore Mukesh Kapila, presso la Commissione affari esteri della Camera, promossa da Italians for Darfur per denunciare le nuove violenze in Sudan, Paese governato da un dittatore con cui il governo italiano fa accordi commerciali. M5S chiede che venga ritirato l’ambasciatore da Khartoum, la capitale del Sudan.” Antonella Napoli, Presidente di Italians for Darfur
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