“Il funerale del boss Casamonica è stato un vero insulto a tutti i cittadini onesti di Roma, ma anche ai cittadini italiani. Un’ostentazione di potere squallida che offende il convivere civile. Sconcerta il coro di proteste politiche: hanno dovuto vedere gli uomini con la coppola per capire quanto sia grave la situazione a Roma, ma fintanto che erano infiltrati nelle istituzioni non solo non vedevano ma giustificavano. Gabrielli si indigna, eppure la sua relazione non vuole lo scioglimento per mafia di Roma. Marino si indigna, ma come sempre solo il giorno dopo, perché prima non ha visto né sentito. Orfini si indigna, mentre la magistratura ha arrestato uomini del PD per collusione. Infine si indigna Alfano, il peggior ministro dell’Interno di sempre, che il 27 agosto dovrà relazionare sullo scioglimento per mafia di Roma: che cosa farà, dirà ancora che non c’è mafia, che non ci sono infiltrazioni o avranno bisogno di un altro funerale per capire chi comanda per davvero nella capitale d’Italia?.
Le scene di ieri nella Capitale hanno scavato una ferita profonda nella coscienza degli onesti. Lo Stato appare inerte, impreparato, colto di sorpresa. Perché nessuno si è indignato per la richiesta di scioglimento per mafia del comune di Sacrofano, comune alle porte di Roma? Perché nessuno si rende conto che Mafia Capitale ha condizionato e sta condizionando non solo il territorio comunale di Roma ma anche di molti altri comuni limitrofi? Siamo gli unici che si rendono conto della gravità della situazione, non abbiamo bisogno di vederli in mezzo alla strada gli uomini con la coppola per capire quanta mafia ci sia. Se la politica è così indignata, il 27 agosto Alfano e Renzi devono sciogliere il comune di Roma, e Marino potrebbe avere un sussulto di dignità e dimettersi siccome non sa mai nulla di cosa succede nella sua città, neanche di un elicottero che gira lanciando petali di rosa”.
M5s Parlamento
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