Iolanda Nanni racconta l’atteggiamento illeggittimo e discriminatorio della Regione Lombardia nei suoi confronti
“Il 4 ottobre in Regione si svolgeva la votazione, per la prima volta, dei 5 rappresentanti dei pendolari lombardi che siederanno ai tavoli del Trasporto Pubblico Locale (TPL) in rappresentanza dell’utenza: il Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi, con portavoce Iolanda Nanni e il Comitato Pendolari di Voghera, con rappresentante Serafino Centenaro, avevano richiesto l’accredito e depositato nei termini previsti la documentazione comprovante il possesso dei requisiti richiesti dalla delibera regionale. Al momento dell’accredito è stato loro richiesto di compilare un modulo illegittimo nel quale loro dovevano dichiarare il loro personale “non collegamento” a partiti e movimenti, requisito che la delibera regionale chiaramente ascrive ai Comitati e non ai soggetti che li rappresentano, la quale stabilisce che i soggetti candidati non debbano essere in possesso di una carica politica. Nonostante né Iolanda, né Serafino abbiano cariche politiche all’interno del M5S, la loro candidatura è stata respinta per un “presunto” collegamento con il M5S stabilito dalla Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità. Dopo uno scambio di carte bollate e diffide Iolanda e Serafino comunicano la loro intenzione a recarsi presso gli uffici della Regione e partecipare all’Assemblea. Vengono fatti entrare e apparentemente ammessi all’Assemblea per la nomina dei 5 rappresentanti dei pendolari. Dopo una presentazione dei lavori da parte dell’Assessore Regionale Cattaneo che poi lascia la seduta, il Direttore Generale fa distribuire un documento redatto da Regione Lombardia a tutti i soggetti presenti nel quale era indicato chiaramente l’elenco dei Comitati e dei soggetti accreditati. Dal foglio si evince chiaramente che fra i 16 accreditati ci sono entrambi e i due si preparano alle votazioni convinti di poter presentare la propria candidatura. Quando si stava per dare avvio alla presentazione dei Comitati, il Direttore Generale specifica che entrambe le candidature di Iolanda e Serafino NON sarebbero state ammesse poiché “sono entrambi collegati al M5S“. A quel punto Iolanda e Serafino hanno chiesto di mettere a verbale che il procedimento era illegittimo, hanno evidenziato il dettato della lettera della delibera e dichiarato di non essere in possesso di alcuna carica politica. Iolanda ha presentato ai soggetti presenti le attività del Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi che è la prima piattaforma di pendolari attivi che monitora un intero territorio provinciale, la prima realtà dal basso presente in Regione Lombardia in pieno possesso di tutti i requisiti e le competenze per sedere al Tavolo del TPL rappresentando appieno la voce dell’utenza. Niente da fare. Iolanda è “marchiata” MoVimento 5 Stelle e quindi la competenza, l’impegno e la determinazione vanno a farsi benedire.
In Italia una Regione può essere governata con 12 consiglieri indagati su 80, compreso il presidente, ma un cittadino attivista del MoVimento, con comprovata competenza e capacità, non può essere ammesso alla candidatura dei i 5 rappresentanti dei pendolari lombardi ai tavoli del TPL, in barba alle garanzie costituzionali.
Contro questi abusi di potere, verrà avviata una battaglia legale in cui avremo bisogno del supporto attivo di tutti i cittadini. STAY TUNED!” MoVimento 5 Stelle Milano