Nell’Europa comunitaria i primi emigranti sono romeni con 1,9 milioni, molti in Italia. Un dato quasi scontato. La seconda nazione di emigranti europei è l’Italia con 1,2 milioni di persone. Un dato molto meno scontato. I nostri ragazzi dopo la laurea se ne vanno, se disoccupati se ne vanno, se precari se ne vanno, se sottopagati se ne vanno. In Spagna, in Inghilterra, in Francia, in Olanda, in Danimarca. E’ la nuova emigrazione. Nel dopoguerra gli italiani partivano per le miniere belghe e le industrie tedesche, erano i viaggi della speranza con le valigie di cartone. Oggi ci sono i viaggi della disperazione. Si parte con i voli low cost per le multinazionali, le aziende tecnologiche o per un qualunque lavoro dignitoso in un Paese civile. Un Paese che fa studiare i propri giovani per offrire loro solo la disoccupazione e li costringe all’emigrazione è un Paese di folli.
fonte: Eurostat
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