Il pizzo del Sud paga lo sviluppo del Nord. Più pizzo, più PIL. E poi dicono che il crimine non rende.
“Oltre 135 miliardi di euro di fatturato delle mafie, un utile di 78 miliardi al netto degli investimenti e degli accantonamenti e un ramo commerciale che genera un volume daffari che supera i 100 miliardi di euro, una cifra pari al 7% del PIL. Nel Meridione troviamo il braccio armato della mafia con coppola e lupara che estorce il pizzo mentre al Nord troviamo il centro politico economico del riciclo dei colletti bianchi della mafia. Nessuna differenza fra Nord e Sud se non nelle mansioni. Il 47% delle segnalazioni di sospetto riciclaggio del 2010 riguarda operazioni finanziarie provenienti dalle otto regioni del Nord Italia. Il dato è stato elaborato dall’Unità di informazione finanziaria (UIF) della Banca d’Italia ed è stato diffuso venerdì 7 ottobre a Torino dall’Associazione Libera all’apertura del convegno sulle infiltrazioni mafiose nel Nord.” (segnalazione di Domenico Greco)
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