I consigli comunali sono sedute pubbliche, aperte al pubblico, deliberano atti pubblici. I dipendenti comunali sono pagati con i soldi dei cittadini, ma non vogliono farsi riprendere. Sono timidi. Si vergognano. Invocano la privacy per operare nell’ombra, senza essere visti, nel rispetto delle direttive dei partiti. La presidente del Consiglio di Fano è ritrosa, invoca una normazione, non vuole dibattiti spiacevoli. Ragazzi, distruggeteli con una telecamera!
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