fonte: Regione Sicilia, servizio elettorale
In Sicilia il MoVimento 5 Stelle è primo con il 14,7% dei voti, contro il 13,5% del pdmenoelle e il 12,9% del Pdelle. Alcune analisi ex voto. Montezemolo ha spiegato “Se il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo risulta essere il primo partito sull’isola, allora é evidente che qualcosa non va”. Quindi, per Libero e Bello, se fosse risultato primo l’UDC di cuffariana memoria o il Pdl di osservanza dellutriana tutto sarebbe andato per il meglio. Il suo pard, il ministro Riccardi, ha affermato che “Grillo rosicchia voti agli altri partiti“. Rosicchia? Azzurro Caltagirone che ha tenuto i suoi comizi in Sicilia nei taxi, ha impartito la sua benedizione a Crocetta che, memore delle vicende di Cuffaro e Lombardo, si è toccato le palle: Voglio rivolgere il mio personale in bocca a lupo a Crocetta sono certo che sarà un ottimo presidente così come è stato un ottimo sindaco di Gela. I gelesi che lo avevano eletto per fare il sindaco, carica da cui si è dimesso per le regionali, ringraziano.
Ferrara confidava in una vittoria più larga del M5S, rotonda, assoluta, è un nostro fan, ci credeva più di noi: “Grillo ha fatto flop perché se si corre per vincere e non vinci allora hai perso“. Per lui il M5S ha fatto una figura di merda. Mille di queste figure! Bersani dopo il trionfo siculo non si tiene più nelle mutande .”Abbiamo vinto, cose da pazzi. (“E’ una cosa pazzesca… copyrigth Beppe Grillo”). La Sicilia dal dopoguerra a oggi non ci ha mai visto realmente competitivi, mentre ora è dimostrato che si può essere anche vincenti. Va capito. Lui si aspettava risultati a una cifra, non un esaltante 13,5%. Se Boss(ol)i disse che si sarebbe alleato anche con il diavolo per il federalismo, Bersani, più modestamente, per vincere in Sicilia si è alleato con l’UDC. Bersani, che legge solo la Repubblica, crede genuinamente che io non sia mai stato in Sicilia, che non abbia incontrato decine di migliaia di siciliani, che non abbia girato senza scorta in mezzo alla gente, ma sia rimasto dentro a un tabernacolo. “Grillo invece di stare in un tabernacolo dove non lo vede nessuno o farsi delle nuotate… I meccanismi democratici sono importanti non solo per noi, ma anche per gli altri: hai visto mai che poi governano… questo per non uscire dal solco delle democrazie moderne’‘.
E’ Bersani che traccia il solco, ma è Casini che lo difende.