“Il Governo sta affossando definitivamente gli enti territoriali, in un insieme di norme ed emendamenti privi di alcuna logica e degni di una vera e propria sanguinosa legge finanziaria. Si è tentato di mettere una pezza alla finta abolizione delle Province, ma il risultato è che ci ritroveremo con 20 mila dipendenti delle Province che graveranno sulle casse, già dissestate, dei Comuni. Dipendenti che ancora oggi non sanno nulla circa la loro ricollocazione e di quali funzioni andranno eventualmente a svolgere. D’altra parte, fra gli emendamenti del Governo, ve ne sono alcuni che consentono sia all’Aifa che alle Agenzie Fiscali (Entrate, Dogane, Monopoli) di assumere oltre 695 nuovi dirigenti attraverso l’indizione di nuovi concorsi, che andranno a sostituire quelli già in corso con ulteriori spese a carico dello Stato. Anziché favorire l’assorbimento lavorativo del personale dirigenziale in esubero delle Province, il Governo permette alle Agenzie Fiscali di procedere a nuove assunzioni di dirigenti che graveranno inevitabilmente sulle casse dello Stato. Un esempio evidente di mala gestio della spesa pubblica. Per quanto riguarda la Sanità le Regioni si vedranno ulteriormente decimate le risorse finanziarie: molti servizi e molte prestazioni sanitarie non verranno più erogate.
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Persino i ricoveri saranno ridotti e se non ritenuti “appropriati” saranno ad esclusivo carico del paziente. Alcuni enti ospedalieri (quelli con posti letto inferiori alle 40 unità) rischiano di scomparire definitivamente. Il paradosso, inoltre, è che da un lato si tagliano 2,5 miliardi al servizio sanitario, dall’altro se ne stanziano 33 milioni per una presunta emergenza sanitaria che dovrebbe travolgere il Lazio col Giubileo straordinario, mentre altre decine di milioni di euro sono stanziati per altre emergenze sanitarie legate ad Expo e ai flussi immigratori. Ma l’immigrazione non era materia di intervento europeo? Sull’ambiente il Governo ha la faccia tosta di sottoscrivere un protocollo d’intesa con l’Enea che promette efficienza energetica e sicurezza per le scuole italiane, ma nello stesso momento boccia due emendamenti del M5S che lo impegnavano a stanziare più risorse per scuole davvero ‘green‘ e per la loro sicurezza. Il primo emendamento presentato dalla senatrice M5S Elisa Bulgarelli e bocciato in Commissione ampliava il fondo per la bonifica degli edifici scolastici e del territorio contaminati dall’amianto fino a 100 milioni (il Governo si era fermato a 40). Il secondo, presentato dal senatore M5S Gianni Girotto, prevedeva la riqualificazione energetica degli edifici bonificati dall’amianto attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici. Insomma un vero e proprio salasso per le casse degli enti territoriali ed un vero e proprio danno per i cittadini che si vedranno privati di moltissimi servizi. Il M5S proverà in tutti i modi di porvi rimedio in Aula, anche se il Governo ha già annunciato l’ennesima fiducia.” M5S Parlamento