Un recente sondaggio, fatto più per scherzo che altro, ha evidenziato un fattore sorprendente. A meno a prima vista: gli americani sono d’accordo con la creazione di un gene che modifichi gli embrioni per creare bambini più sani.
Ma di fatto sarebbe quasi contraria ad una sua disponibilità sul mercato.
Perché? L’opinione pubblica statunitense approva i neonati su misura, ma non è sicura che sarebbe una buona idea approvare la disponibilità di tale procedura sul mercato. Questo perché teme che i ricchi utilizzino prima la tecnologia degli altri. Così si avrebbe un aumento dei prezzi incredibile e la paura è che ciò provochi disuguaglianze enormi.
Il sondaggio è stato molto semplice. Il Pew Research Center ha chiesto a 2.537 adulti statunitensi come si sentissero all’idea di cambiare le caratteristiche genetiche dei bambini utilizzando strumenti di modificazione genetica. Le caratteristiche modificabili riguardavano solo aspetti legati alla salute.
Tutti sanno che sono argomenti ampiamente dibattuti, poiché in teoria, e anche in pratica, effettivamente possibili tecnologicamente.
Il risultato del sondaggio è stato una sorpresa. 7 persone su 10 hanno detto di pensare che cambiare i geni di un bambino, con un uso appropriato della tecnologia, fosse giusto, ma solo se per trattare o evitare una malattia grave.
A domande riguardo modifiche più profonde, solo il 20% pensava che rendere gli esseri umani “più intelligenti” sarebbe stato accettabile. La maggior parte credeva che l’utilizzo di modificazione genetica per aumentare l’intelligenza avrebbe creato umani di seria A e serie B. Difficile dargli torto.
In generale il nostro sentimento verso tali tecniche sta cambiando, ma ancora si pensano che i risultati negativi siano più probabili di quelli positivi. Ovviamente sono temi così delicati che è impossibile parlarne approfonditamente in poche righe, ma molto dipende dal clima culturale e sociale.
In effetti come dare torto alla preoccupazione principale degli intervistati, ossia la disuguaglianza. Una delle poche risorse di cui ogni nazione non pare privarsi, infatti più della metà degli intervistati pensa che sia “molto probabile” che i bambini modificati geneticamente saranno disponibili solo per i ricchi, creando un disequilibrio sociale, lavorativo, esistenziale, enorme e soprattutto insanabile.