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Un varesotto si lamenta del taglio delle Comunità Montane. Ha ragione. Le Comunità Montane, e anche quelle Marine, non vanno eliminate. Vanno trasformate in macro comuni. Le Comunità raggruppano di solito otto/dodici piccoli comuni ai quali forniscono servizi. Dieci piccoli sindaci possono diventare uno, dieci piccoli geometri comunali uno e così via. E il dimezzamento dei pani e dei pesci e dei funzionari pubblici. La Comunità Montana si trasforma e i piccoli comuni spariscono.
Nei piccoli comuni comandano le piccole famiglie, sempre quelle, da decenni. Sono principatini ereditari semi autonomi . In Italia ci sono 8.100 comuni, 7.061 sotto i 10.000 abitanti. Le Comunità Montane sono 356 e costano 800 milioni allanno. Se ogni Comunità includesse in media 10 comuni elimineremmo circa 3.000 comuni. Padoa Schioppa se ci sei batti un colpo.
Caro Beppe,
vorrei chiederti se sei concorde al taglio delle Comunità Montane mediante il calcolo del Governo.
Premetto che il territorio italiano presenta una morfologia troppo diversa da poterlo gestire in ugual modo da nord a sud.
Detto questo, secondo la normativa ipotizzata, verranno tagliate le Comunità Montane di Bognanco e di Susa, mentre si salveranno quelle di Sanremo e di Amalfi.
Come è possibile per esempio che nel Varesotto vengano tagliate tre comunità montane su quattro perchè considerate nella fascia alpina? I dirigenti romani, forse non sanno che rientrano in quella prealpina? … non sarebbe opportuno applicare gli stessi parametri di taglio come se fosse in quella appenninica? Le altezze sono identiche!
Noi varesotti, saremmo ben lieti di essere “tagliati” se tutto il male dell’Italia fosse causato da noi. Tutti gli altri Enti, tipo BIM e Municipalizzate, sono assolutamente irrevocabili… noi invece inutili.
Un ultimo esempio… la Comunità Montana Valli del Luinese, dà lavoro a disagiati, gestisce i servizi ecologici di 16 comuni, aiuta le piccole realtà rurali come il Curiglia, Pino, Tronzano.. tutti inferiori a 400 abitanti. Mi sta bene il taglio, ma chi si occuperà di tutte queste problematiche? Siamo già una realtà di confine troppe volte dimenticata…ed ora?. Grazie. Massimo M.