Cossiga con o senza la K? Nel dubbio scelgo la K di Kossiga. Ai defunti il rispetto è d’obbligo, ma il giudizio sulla loro vita è un’altra cosa. Il cordoglio untuoso dei partiti e di molti che lo hanno odiato di certo non gli avrebbe fatto piacere. Cossiga se n’è andato con due gesti simbolici. Il primo, molto apprezzabile, di non volere funerali di Stato e il codazzo dei cialtroni della politica al suo corteo funebre. Lui del resto li conosceva bene. Il secondo è, solo in apparenza, sorprendente. Ha indirizzato quattro lettere ai “vertici istituzionali“, di cui una, dal contenuto per ora riservato, allo psiconano. Nessuna lettera aperta agli italiani invece per spiegare ciò che sapeva di Gladio, degli gli anni di piombo, dei servizi segreti deviati, delle stragi di Stato e dell’omicidio Moro. Il suo testamento politico e umano è in questo ultimo gesto.
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Cossiga fuori dal Parlamento, 24/10/2008
Il sagace Cossiga, 24/6/2006