Un indice della corruzione è il debito pubblico e il nostro è magnifico: 1800 miliardi di euro. Solo nel 2009 è aumentato di circa 130 miliardi, una decina al mese. L’Italia per fare l’Alta Velocità ha speso al chilometro tre volte quanto la Francia o la Germania. Chi ha pagato il sovracosto? Il cittadino attraverso l’aumento del debito pubblico e le tasse. Ogni opera pubblica ha la corruzione incorporata. Il Ponte di Messina e la TAV con una galleria di 40 chilometri che costerà 18 miliardi di euro sono delle magnifiche occasioni. Nella classifica mondiale siamo al 63esimo posto, abbiamo perso otto posti in un anno, davanti abbiamo Taiwan, Macau, Capo Verde e Bhutan. La corruzione, il debito pubblico e il possibile default sono collegati. Al tempo di Tangentopoli si stimava che la corruzione valesse il 30% di tutti i costi pubblici. Il latitante Bettino Craxi allora raddoppiò il debito pubblico e anche Tremorti si sta impegnando allo spasimo. Con ottimismo verso la catastrofe.
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