Corradino Mineo è un essere mitologico con il corpo da giornalista RAI a 300 – 400 mila euro annui(*) in aspettativa e la testa da pdmenoellino nominato capolista al Senato in Sicilia. Compare di lungo corso dei suoi ex colleghi Floris, Berlinguer e Fazio della disinformazione oscena della televisione. Ora, per non sbagliare, esegue gli ordini di partito direttamente in Parlamento. Corradino pontifica sulla democraticità del M5S: “Grillo, come il pregiudicato, vuole votare a novembre. Vuole scegliere lui i futuri parlamentari e punire gli infedeli, vuole illudere di poter prendere il premio di maggioranza e governare da solo. Proprio come il condannato, che spera, così, di cancellare i suoi crimini, Grillo per nascondere il vuoto della sua proposta, per non mettere alla prova i cittadini deputati e rischiare di perderli“. Il M5S è l’unica forza ad aver fatto scegliere i propri parlamentari agli iscritti on line. Corradino si dimentica che è in Parlamento a 15.000 euro al mese tra indennità e rimborsi grazie a una telefonata di Bersani.
(*) Già nel 1997 era giornalista strapagato a 408 milioni di vecchie lire l’anno. Una vita sulla cresta dell’onda. A spese nostre s’intende