(01:14)
Mia moglie mi guarda ormai come se fossi un folle. Persino il mio cane non scodinzola più, quando ritorno a casa se ne va in cucina. Gli amici, quelli li ho persi da un pezzo. “Grillo, cosa ti sei messo in testa?” “Torna a fare il comico“. Allo specchio mi vedo un po’ più vecchio, le rughe mi donano, ma incominciano a seccarmi. Quella faccia riflessa mi inquieta. “Dove vuole arrivare questo individuo?” mi chiedo. “Mi vuole rovinare la vita!“. E’ un alieno che è entrato nel mio corpo per distruggermi. “Quando è successo? Mi devo essere distratto un attimo“. Capisco che è troppo tardi per tornare indietro, per ritirarmi in un tranquillo tramonto. Belin, lavoro da quarant’anni. Sono diffamato dai giornali “Populista, riccastro con le barche, pluriomicida, il ferrarino in garage, demagogo da tastiera, blogger andato a puttane” e querelato a giorni alterni da sedicenti imprenditori e politici. Pago tre avvocati a tempo pieno. “Grillo, chi te lo fa fare? Vai in Francia o in Svizzera e goditi la vecchiaia e i figli“. Quanti me lo ripetono… Di figli ne ho sei e a loro, in effetti, dovrei dedicare più tempo, e se mi trasferissi a Nizza o a Lugano nessuno mi romperebbe più i coglioni. Vedrei l’Italia sprofondare nella merda da esule benestante. Uno spettacolo miserabile, ma forse, da lontano, non mi verrebbe il vomito come mi capita spesso, non sentirei quell’odore di merda che ha preso il posto della primavera. Un giorno, lo so, ritornerò a Nervi, non riuscirò ad aprire la porta perché avranno cambiato la serratura e troverò fuori le mie valige pronte. “Grillo, venditi! Sei ancora in tempo!“. Di seguito le date e le città del tour elettorale. Nei prossimi giorni gli aggiornamenti. Dove non potrò essere presente fisicamente mi collegherò via Skype. Mercoledì 27 aprile, Nogara (ore 20,00); Giovedì 28 aprile Savona (ore 18.30), Carmagnola (ore 21,00); Venerdì 29 aprile Cirié (18,30), Pinerolo (ore 21,00); Sabato 30 aprile Alpignano-Pianezza (ore 11,00), Trofarello (ore 14,00), Torino (ore 17,00), San Mauro (ore 21,00); Domenica 1 maggio Chivasso (ore 14,30), Novara (ore 17,00), Domodossola (ore 21,00); Lunedì 2 maggio Cagliari (ore 19,00); Martedì 3 maggio Olgiate Comasco (ore 12,00), Varese (ore 19,00), Busto Arsizio (ore 21,00); Mercoledì 4 maggio Milano (ore 19,00), Vimercate (ore 21,00); Giovedì 5 maggio Desio (ore 19,00), San Giuliano Milanese (ore 21,00); Venerdì 6 maggio Rottofreno (ore 17,00), Salsomaggiore Terme (ore 19,00), Sala Baganza (ore 21,00); Sabato 7 maggio Cento (ore 11,30), Bologna (ore 15,00), Rovigo (ore 19,00); Domenica 8 maggio Cartura (ore 11,00), Abano Terme (ore 12,00), Oderzo (ore 15,00), Trieste (ore 19,00); Lunedì 9 maggio Vigonovo e Campolongo (ore 11,30), Chioggia (ore 18,00), Adria (ore 21,00); Martedì 10 Maggio Codigoro (ore 12,00), Ravenna (ore 18,00), Cesenatico (ore 20,30), Rimini (ore 21,30); Mercoledì 11 maggio S. Benedetto del Tronto (ore 13,00), Vasto (ore 15,30), Nardò (ore 21,30); Giovedì 12 maggio Grottaglie (ore 13,00), Cosenza (ore 17,30), Napoli (ore 21,30); Venerdì 13 maggio Latina (ore 11,30), Pomezia (ore 13,00), Grosseto (ore 17,30), Siena (ore 20,00), Arezzo (ore 22,00)
Non posso, ragazzi, non posso. Non è neppure più una questione di dignità. E’ che proprio non ci riesco. Sono entrato in una fase irreversibile. Deve essere il richiamo dell’ignoto, dell’impresa mai tentata prima, di una democrazia in un Paese di servi. La politica dal basso. I cittadini nelle istituzioni come servizio civile. Referendum propositivi senza quorum. Leggi popolari. Discussioni pubbliche con la popolazione prima di ogni iniziativa importante. Impossibile? Forse, ma io ci provo lo stesso.
Tra poco inizio una tournée elettorale senza soldi, senza un euro di contributi pubblici. Metterò la mia faccia e i miei polmoni in decine di piazze italiane. Sono solo un pazzo della democrazia, come lo sono i ragazzi (anche i vecchi ragazzi) del MoVimento 5 Stelle. Girerò l’Italia con un camper che mi servirà anche per dormire. Ne sto cercando uno (in buono stato). Qualcuno si faccia avanti. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.