Achille Lauro, un vecchio politico napoletano, per ogni voto dava in cambio due scarpe. Una prima e una dopo le elezioni. La politica italiana si è laurizzata. Cuffaro è stato eletto per i 300.000 posti di lavoro che ruotano intorno alla Regione Sicilia. Mastella è amato in Ceppalonia per lo stesso motivo. Sono dei benefattori con i soldi degli altri. I politici sono diventati datori di lavoro dei loro datori di lavoro.Un voto, uno stipendio. Ma chi paga lo stipendio della burocrazia pubblica parassitaria? Il concorso lo vince sempre il contiguo, il raccomandato, il famiglio. E’ un voto di scambio, soldi per una croce su un simbolo. Soldi per non fare nulla. Del resto, meno si fa, meno si sbaglia. Il problema è che i soldi per mantenerli sono finiti. Anche nel nostro Paese ci sono stati politici onesti, pochi, ma ci sono stati, uno di questi è Bulow.
“Caro Beppe,
sono Antonio del Meetup di Lodi. Ti scrivo questa lettera per dirti che ho avuto la fortuna di conoscere Arrigo Boldrini detto “Bulow”, una persona magnifica che mancherà a questo nostro Paese ormai martoriato, un uomo grande nella sua semplicità e piccolo nel non volere mai apparire se non quando bisognava decidere e fare cose per il popolo che tanto ha amato, per il suo Paese che con onore e onestà ha difeso e salvato dal fascismo e dal nazismo.
Era bello sentirlo parlare di come si può servire lo Stato con passione ed onestà, qualità che questi mascalzoni che ci governano oggi non hanno nemmeno nelle suole delle scarpe, e ricordo i consigli che mi suggeriva per il mio ruolo di assessore comunale che allora ricoprivo nel comune dove abitavo:
“Quando sei amministratore pubblico devi sempre agire nell’interesse dei cittadini che ti hanno eletto e che hanno avuto fiducia in te. Se per un solo attimo, mentre svolgi il tuo ruolo di rappresentante delle Istituzioni, senti di fare qualcosa per interesse tuo personale, abbandona tutto subito, perchè quello non sarà più il tuo posto“.
Ti prego Beppe, pubblica questo mio ultimo pensiero per il mio amico Arrigo Boldrini, chissà se dove è passato a miglior vita, anche là si collegano ad internet:
“Bulow, ci mancherà la tua semplicità quando passavi le serate con noi nel casolare della campagna romagnola mangiando prosciutto e piadina giocando a scopa, ricordo quando mi dicevi che per tua convinta ideologia rifiutavi la proprietà privata e vivevi in una casa popolare ad equo-canone e che tu da solo pagavi di più di tutti gli altri condomini messi insieme, considerando che percepivi lo stipendio di Senatore della Repubblica.
Ricordo che mi dicevi che a Roma ci andavi in treno con la tessera da Senatore e rifiutavi auto blu, voli di Stato ed altri privilegi poichè erano costi a carico della collettività. Sei stato un grande politico che ha sempre avuto rispetto per la gente e il Paese che rappresentavi, quel rispetto che questi politici farabutti e delinquenti, che si sono autoeletti e che ti hanno succeduto nel tuo ruolo, hanno solo per i poteri forti dei quali sono servi, hanno rispetto per Don Ciccio che gli procura i voti, hanno rispetto per i loro loschi interessi nel controllare il loro potere, tranne che per noi.
Non ti ho mai chiesto se credevi in Dio, o se eri ateo o semplicemente laico, ma quando lo incontri gli devi dire che quelli come te quaggiù non ci sono più, e che se non ci pensa Lui a salvarci per noi sarà veramente la fine. Ciao Bulow.” Antonio
Leggi tutti i post della “Casta dei giornali“.
V2-day, 25 aprile, per un’informazione libera:
1. Inserisci le tue foto su www.flickr.com con il tag V2-day
2. Inserisci tuoi video su www.youtube.com con il tag V2-day
3. Sostieni il V2 day