In principio fu Amazon Pharmacy: nel 2020, infatti, il colosso dell’e-commerce annunciò l’ingresso in quello che per molti sarebbe stato il futuro di Jeff Bezos, ovvero il settore sanitario. Avviò dapprima il servizio Amazon Clinic, per dare assistenza online ai propri clienti e l’acquisto di farmaci per acne, congiuntivite, emicrania e disfunzione erettile.
Circa un anno fa poi, acquisisce One Medical, una piattaforma di e-health che fornisce assistenza sanitaria virtuale e in presenza per gli utenti, attraverso visite online ed invio di analisi e cartelle cliniche. Per tutti gli abbonati Prime dunque, negli Stati Uniti, avviando un abbonamento aggiuntivo di 99 dollari all’anno, è possibile avere assistenza medica 24 ore su 24, 7 giorni su 7, nonchè fissare appuntamenti con i medici in presenza nei punti One Medical. Questa mossa strategica ha consentito ad Amazon di ampliare ulteriormente le sue capacità nel settore della salute, integrando così la piattaforma di cartelle cliniche virtuali di One Medical e sfruttando la sua vasta rete di medici in carne e ossa. Senza pensare ai milioni di americani che non sono coperti da alcuna assicurazione sanitaria.
Ma un altro passo importante è stato fatto la scorsa settimana: Amazon ha avviato un accordo con Lilly Direct, del colosso Ely Lilly, la più grande azienda farmaceutica per valore di mercato, e uno dei principali produttori di popolari farmaci per il diabete e l’obesità, tra cui Zepbound (tirzepatide), agonista del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1). La rete di Amazon dunque fornirà una accessibilità semplice ai farmaci dimagranti, soprattutto negli Stati Uniti. LillyDirect consentirà consultazioni e prescrizioni online e Amazon consegnerà i medicinali a casa del paziente, offrendo consegne rapide e sconti.
Secondo l’Analyst Consensus Forecast di GlobalData, si prevede che Eli Lilly realizzerà un fatturato di 20 miliardi di dollari dalla penna contro l’obesità Zepbound nel 2029 (si prevede che il mercato globale dell’obesità aumenterà rapidamente nei prossimi dieci anni).
Il sistema sanitario statunitense potrebbe presto sperimentare una rivoluzione. In un ambiente in cui l’accesso degli specialisti è limitato e le prescrizioni sono difficili da ottenere, questa partnership potrebbe facilitare l’accesso ai farmaci per molti pazienti, almeno per quanto riguarda i farmaci dimagranti.
La fine del servizio sanitario che conosciamo?
Qualche giorno fa il sito Pharmascanner ha annunciato che entro la seconda metà dell’anno Amazon dovrebbe aprire a Milano la sua prima parafarmacia fisica, prima non solo per l’Italia e l’Europa ma anche per gli Usa.
Un passo decisamente importante del Dottor Bezos.