Il designer Blair Vermette ha sfruttato l’intelligenza artificiale tramite strumenti come ARunwayML, Midjourney, Adobe Creative Suite e Upscaled by Topaz per creare uno dei primi spot pubblicitari interamente realizzati con l’AI. E questo è il risultato.
La particolarità principale di questa campagna è però che i prodotti pubblicizzati non esistono ancora fisicamente: sono stati immaginati e visualizzati attraverso l’intelligenza artificiale senza un processo di produzione fisico preliminare. Appena il video è stato lanciato la domanda dei prodotti è arrivata alle stelle.
Questo dimostra come l’AI stia rivoluzionando non solo la creazione di contenuti, ma anche il modo in cui vengono generati desideri e aspettative verso prodotti che non sono ancora realtà tangibili.
In un mondo che si muove a una velocità vertiginosa, dove l’intelligenza artificiale genera desideri prima ancora che i prodotti esistano, il reddito universale può rappresentare molto più di una semplice misura economica: diventa una possibilità concreta di liberare il tempo e lo spazio per vivere in modo diverso. Non si tratta solo di garantire una sicurezza finanziaria, ma di permettere alle persone di non dover sempre correre dietro alla sopravvivenza quotidiana.
Immagina di svegliarti sapendo che, anche senza dover lavorare incessantemente, avrai comunque una base sicura su cui contare. Il reddito universale offre questa stabilità, rendendo possibile esplorare progetti e ambizioni che spesso rimangono in sospeso per le necessità più urgenti. È un’opportunità per investire nelle proprie passioni, per prendersi del tempo senza il peso costante del “dover fare” per vivere.
Non è solo una risposta tecnica ai cambiamenti economici, ma un vero e proprio strumento di libertà. In un’epoca in cui l’innovazione tecnologica avanza rapidamente, riducendo la necessità di manodopera in molti settori, il reddito universale potrebbe essere il mezzo per garantire che tutti abbiano l’opportunità di adattarsi, di imparare e di creare senza l’ansia di dover sempre pensare a come arrivare a fine mese.
In questo modo, il reddito universale può restituire alla società un equilibrio più umano, dove il lavoro non è solo una necessità, ma una scelta più consapevole, e dove ciascuno può contribuire a un futuro più giusto senza il peso della precarietà.