“Settimana intensa in Parlamento. Abbiamo cominciato col Presidente del Consiglio arrivato a riferire alle Camere sul semestre europeo a “guida italiana“, ma dato che Renzi aveva poco da dire sull’argomento, nel suo discorso se l’è presa con noi. Ma poco male, ci siamo abituati. Intanto si procede con le cosiddette “riforme“, quelle che dovrebbero cambiare il Paese (in peggio): ce ne parla Danilo Toninelli, mentre Giulia Grillo ci riferisce le novità sul chiacchierato mondo delle cooperative e sul nostro incontro con Cantone, responsabile dell’Anticorruzione. A proposito di corruzione: continuiamo da un anno a proporre una legge sulla prescrizione, ma come ci fa notare Alfonso Bonafede non c’è alcun rispetto né per il potere del Parlamento di legiferare, né per il diritto dei cittadini a vedere in galera i corrotti.
Sempre a proposito di corruzione, il nostro Simone Valente ci spiega perché la candidatura dell’Italia alle Olimpiadi sembra più che altro una cambiale ai soliti affaristi, costruttori già protagonisti di mafia capitale. Manlio Di Stefano ci racconta della situazione paradossale dei Marò e delle mozioni del M5S approvate in tema di immigrazione a favore sia dei diritti dei migranti che dei cittadini italiani. Nel frattempo, il governo ne combina un’altra e ordina agli alluvionati di pagare tutte le tasse arretrate entro il 22 dicembre. Bel regalo di Natale! Il M5S invece presenterà ai prefetti il proprio piano emergenze. Al Senato il nostro capogruppo Alberto Airola ci spiega come, in Commissione Bilancio, abbiamo scoperto che i fondi per il reddito di cittadinanza ci sono eccome. Cosa si aspetta? E poi il successo M5S sullo screening neonatale, dalla voce di Paola Taverna. Per finire, la conferenza sul referendum euro tenuta da Beppe e dai portavoce alla stampa estera. Una conferenza davvero bella ed esaustiva: peccato che i media italiani non ne abbiano parlato per niente.” M5S Parlamento
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