“Il 16 maggio termineranno le elezioni politiche in India. Una volta formatosi il nuovo governo non ci saranno più ragioni, a parte l’assoluta incapacità del governo italiano, per trattenere a New Delhi i due fucilieri della Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Il M5S si è occupato incessantemente del caso e abbiamo presentato, soltanto alla Camera 5 atti di sindacato ispettivo, 1 mozione, 1 risoluzione, 1 question time, 2 interrogazioni a risposta scritta e svariati interventi in aula per mettere il governo di fronte alla sue responsabilità. Non è bastato e siamo andati oltre. La decisone presa come commissione esteri e difesa M5S di recarci in India ha obbligato quelle cariatidi di Casini e Cicchitto a istituire una delegazione ufficiale che facesse, finalmente, visita ai marò Latorre e Girone e pressione sul governo indiano. Responsabili o no della morte dei due pescatori indiani Massimiliano e Salvatore sono due soldati italiani che hanno obbedito a degli ordini ricevuti. Fino ad oggi il M5S ha scelto la strada dell’opposizione dura ma responsabile. Ora basta! All’estero credono che gli italiani siano quelli della trattativa Stato-Mafia o della nuova versione Stadio-Mafia. La perdita di prestigio internazionale con la conseguente perdita di potere contrattuale e diplomatico nasce tutta da qui. Dai bunga-bunga, dai condannati che salgono al Quirinale, dai piduisti che riformano la Costituzione o dai mafiosi che fondano partiti politici. Il popolo italiano ha una dignità a differenza della gentaglia che ci ha governato in questi anni. O il Ministro degli esteri farà tornare in Italia i nostri ragazzi subito dopo la conclusione delle elezioni indiane o inizieremo a trattare direttamente con le autorità indiane. Sono passati oltre 2 anni, è ora che Salvatore e Massimiliano tornino a casa.” Commissioni Esteri e Difesa M5S Camera
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