“La mia speranza è che il primo provvedimento del Parlamento sia leliminazione dei privilegi elencati nellarticolo riportato qui di seguito: Elezioni 2013: i trombati e la consolazione di tfr e vitalizio: “Per quella categoria di politici che, poco elegantemente ma in maniera molto eloquente, viene definita la categoria dei Trombati c’è il diritto alla buonuscita, per reinserirsi nel mondo dell’occupazione, naturalmente. Gianfranco Fini riceverà una buonuscita di 300mila euro (tassata come il tfr), potrà contare per altri dieci anni su un ufficio a Montecitorio e su un team di collaboratori (da due a quattro), e ogni tanto potrà anche concedersi di usare un’auto blu. Per tutti vale, comunque, la medesima cifra: 9.362 euro lordi per ogni anno di mandato. Ma andrà sicuramente meglio a Roberto Formigoni, 18 anni da Presidente di Regione in Lombardia: a spanne, un trattamento di fine rapporto fra i 450mila e i 500mila euro lordi. C’è poi l’annosa questione dei vitalizi: cancellati quelli regionali, ma dal prossimo “turno“. Così, c’è chi, come Teodoro Buontempo, deputato per cinque legislature, poi divenuto Assessore della Regione Lazio proprio prima che venissero aboliti, non rieletto alla Camera, potrà beneficiare di due contributi a vita.”. Ma non solo! Spero che i vitalizi e le buonuscite dei parlamentari vengano eliminati anche retroattivamente, in modo che i vari trombati possano prendere solo una normale pensione. E quest’ultima ipotesi unicamente nel caso in cui abbiano una sufficiente anzianità contributiva. Altrimenti si mettano a lavorare, come qualsiasi altro cittadino.” Paolo E.
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