“La partitocrazia getta di nuovo la maschera. Lo fa durante le votazioni al Senato sul decreto che sblocca il pagamento di 40 miliardi di debiti delle Pubbliche Amministrazione nei confronti delle imprese. Pdl, Pd, Scelta Civica, Lega, Sel hanno bocciato gli emendamenti anti-casta ed a favore delle piccole imprese presentati dal M5S. Il tutto è avvenuto in un clima surreale, con il delegato d’aula M5S Vincenzo Santangelo che ha denunciato i doppi voti dei “pianisti” tra questi il plurindagato Roberto Formigoni (Pdl). Bocciato l’emendamento che proponeva un “Fondo Rotativo per la concessione di finanziamenti agevolati alle piccole imprese“. A favore 50 e 198 contrari (Pdl, Pd,Scelta Civica, Lega) 8 astenuti. Bocciato da Pd-Pdl-Scelta Civica-Sel anche l’emendamento che proponeva un fondo per il microcredito finanziato con le rinunce totali o parziali dei rimborsi elettorali (il M5S ha già rinunciato ai 42 milioni che gli sarebbero spettati). Bocciato anche l’emendamento che proponeva la “sospensione della riscossione nei confronti delle imprese creditrici della Pubblica Amministrazione“. A favore solo il M5S contrari 195 senatori (Pdl-Pd-Lega-Scelta Civica) 8 astenuti. Se approvato le cartelle di Equitalia & Co. sarebbero state sospese temporaneamente per le aziende che ancora non hanno riscosso i propri crediti che vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione.” M5S Senato
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