Nessuno si azzardi a modificare la Giustizia insieme al partito capeggiato da un delinquente. Il M5S non starà a guardare, né si limiterà a interpellanze parlamentari, ma mobiliterà i suoi elettori. Le coincidenze non esistono e questa fretta di riformare la Giustizia dopo la condanna di Berlusconi è altamente sospetta. Letta Nipote la vuole. Servirebbe a tirare a campare. Capitan Findus Letta ama Berlusconi, grazie a lui è diventato presidente del Consiglio, senza diventerebbe come la descrizione che Bossi diede di Miglio “una scoreggia nello spazio“, ha persino invitato a votarlo al posto del M5S alle elezioni politiche “Meglio il Pdl piuttosto che il M5S“. Lo capisco. Deve tenere il pallino del governo delle larghe intese voluto da Napolitano. Difficile ritornare nel retrobottega a giocare a Subbuteo invece di fare annunci quotidiani, puntualmente disattesi, con tweet ripresi in modo entusiasta da tutti i giornalai nostrani. I famosi Lecca Letta.
Il lavoro con Berlusconi non è finito, è appena iniziato. La condanna per frode fiscale per Mediaset ha una conseguenza. La revoca delle concessioni delle frequenze televisive nazionali che non possono essere assegnate a un pregiudicato. Per le sue comparsate a reti unificate gli resteranno sempre le reti Rai a guida pdmenoellina. C’è però un’altra revoca, quella di Cavaliere della Repubblica, un titolo impensabile per un condannato. Potrebbe essere sostituito da Fantino della Repubblica, più appropriato. Accanirsi contro Berlusconi è però ingeneroso. In vent’anni non ha fatto tutto da solo. Aspettiamo quindi, con atteggiamento bipartisan, gli esiti di altri processi, primo fra tutti quello del Monte dei Paschi di Siena a guida pdimenoellina. A proposito, Penati, l’ex braccio destro di Bersani, che fine ha fatto? Forse è stato prescritto come un Berlusconi qualsiasi? Questo governo e questo parlamento non sono legittimati a modificare le regole del gioco. La Costituzione non può in alcun modo essere modificata da un partito di nominati guidati da un pregiudicato. La Giustizia non si tocca, la Costituzione non si tocca.
Messaggio inviato. Quirinale. Messaggio inviato.
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