Il “coltan” è una miscela complessa di minerali essenziale per la produzione di cellulari e gadget elettronici. La sua estrazione in Congo è molto conveniente, visto il basso costo dello sfruttamento dei lavoratori (schiavi?) ed è alla base della guerra civile che da anni devasta questa zona dell’Africa e che genera campi profughi e migliaia di rifugiati ogni anno.
Il servizio pubblico RAI, con la consulenza della specialista in rifugiati che si meraviglia della povertà in Italia Laura Boldrini, ha deciso di “spettacolarizzare” le vicissutidini dei profughi per “colpire l’opinione pubblica” con il reality “Mission” che invierà personaggi come Albano, Michele Cocuzza e Emanuele Filiberto a fare da volontari nei campi in Congo e in Sudan. Questa spettacolare banalizzazione della tragedia è irrispettosa nei confronti delle vittime e inutile perché non informa i cittadini. La RAI per “colpire l’opinione pubblica” mandi dei giornalisti non collusi a fare delle inchieste serie per capire chi ci guadagna dallo sfruttamento dei congolesi e del loro territorio e spiegare ai cittadini italiani come agire evitando ad esempio di comprare i prodotti di determinate aziende. Il mondo si cambia con i cittadini attivi ed informati, non commuovendosi di fronte alla tv.
PS: Roberto Fico, presidente della Vigilanza RAI, si sta occupando del caso e ha chiesto di conoscere il cachet dei partecipanti e di visionare la puntata zero del programma