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Oggi la Grecia. Domani l’Italia?
“Con ogni nuovo taglio il controllo della Grecia da parte del governo del Paese si indebolisce e la popolazione si rivolge disperata ad Alba Dorata, che sempre più si afferma come istituzione parallela. “Il nostro obiettivo è diventare come Hezbollah in Libano” dice uno degli organizzatori. Molti greci ritengono che il governo non possa più fornire la protezione e i servizi necessari alla società civile. In questo vuoto di potere spaventoso tante persone si sono rivolte a un altro potere: “Se vengo rapinata o se ho un qualsiasi problema, mi basta chiamare Alba Dorata e in tempo zero sono qui“, dice la proprietaria di un piccolo negozio, Mathina. Gli immigrati in Grecia vivono nella paura. Le minacce di Alba Dorata non sono innocue. Gli immigrati sono stati trascinati fuori dai loro negozi, le loro aziende saccheggiate e le mense separate per “razza” sono diventati episodi comuni. Alba Dorata provvede anche alla distribuzione di cibo per i meno abbienti, migliaia di persone ogni giorno vengono sfamate in questo modo. Unico requisito: la carta d’identità. Il controllo dei documenti delle persone per le strade ricorda spaventosamente la Germania nazista o la Russia di Stalin. Mathina sintetizza così: “I greci sono affamati, gli stranieri sono affamati. Alla fine uno si mangia l’altro”. Mentre sempre più persone come Mathina si rivolgono ad Alba Dorata per avere un sostegno economico e sociale, si pone la questione: che prezzo sta pagando la Grecia per mandar giù la medicina economica prescritta dall’Europa?” Journeyman Pictures