“Il governo ha deciso di far decadere il decreto “Salva Roma“. Abbiamo vinto. Noi del M5S abbiamo vinto. E’ una delle più grandi vittorie perché questo decreto era il decreto “Salva casta“: un insieme di marchette con cui il governo Letta cercava di cementare la sua maggioranza attraverso provvedimenti che hanno nome e cognome in cui sono state inserite norme che aiutano i lobbisti delle slot machine e sacrificano sugli altari del lucro gli enti locali che si oppongono alla malattia del gioco. Un provvedimento a seguito del quale dopo una nostra iniziativa la maggioranza e il governo capitolavano. Il governo decideva poi di reinserire il nostro emendamento che permetteva alle amministrazioni pubbliche italiane di poter tagliare e rinegoziare i costosissimi affitti d’oro. Nel decreto c’era anche un provvedimento che permetteva la vendita delle municipalizzate romane in contrasto con il referendum del 2011. Il governo deve accettare di aver perso. E’ ora che questo Parlamento sia finalmente organo legislativo come da Costituzione. Basta con l’arroganza dei decreti d’urgenza! Il governo deve smetterla di mandare in Parlamento decreti contenenti bustarelle per i partitini di maggioranza. Dobbiamo promuovere legge d’iniziativa parlamentare, siamo qui per questo. Avete capito che noi facciamo sul serio. Siamo persone coerenti. Non vi lasceremo scampo su alcun provvedimento. Saremo garanti del bene dell’Italia e ricordatevi che il M5S mantiene sempre le sue promesse.” Federico D’Inca, capogruppo M5S Camera
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