L’Italia è un Paese in macerie non governato da nessuno, ma assoggettato ad una guerra tra bande. Alla cima della piramide di comando c’è un leader burattino che riceve ordini da multinazionali, banche e burocrati europei. Sotto ci sono un branco di ministri che hanno più conflitti di interessi che parenti. Sotto ancora una schiera di sottosegretari e viceministri come De Vincenti definiti dall’ex ministro Guidi “pedine in mano al quartierino” che si adoperano per far approvare leggine ed emendamenti al lobbista di riferimento. Ministri, viceministri, sottosegretari, parlamentari sono quotidianamente impegnati in una guerra intestina per favorire gli interessi del loro padrone di turno e il dossieraggio a danni del ministro Delrio ne è la prova evidente. L’attività di governo consiste quindi nello scannarsi per far passare più o meno rapidamente questo o quell’emendamento la cui origine è incerta e, come nel caso dell’emendamento Total, fa gli interessi delle lobby. I cittadini che pagano i loro lauti stipendi non sono considerati. I loro bisogni non sono una priorità. Fare razzia delle risorse disponibili del Paese l’unico obbiettivo. Questo governo non deve più muoversi, non deve più promulgare leggi o decreti, neppure emendamenti. Ogni atto che fa è una bestemmia contro il popolo italiano. Abbiamo subìto il decreto salva banche, la distruzione della scuola, l’annullamento delle tutele dei lavoratori e ora lo scandalo Trivellopoli. Basta! Fermiamo questa “combriccola del quartierino” e diamo all’Italia un governo legittimato dal popolo che faccia l’interesse nazionale.
Considerati questi fatti gravissimi ed eccezionali il MoVimento 5 Stelle ritiene opportuno l’intervento del Presidente della Repubblica Mattarella.
Ecco gli atti di governo dei principali ministri del governo Renzie:
1. Ministro Guidi, sviluppo economico: si dimette perché viene beccata a piazzare una leggina che aiuta il fidanzato ad incassare un appalto da 2,5 milioni di .
2. Ministro Boschi, riforme costituzionali: ha il babbo sotto inchiesta per bancarotta fraudolenta per il caso Banca Etruria (la banca aiutata dal governo Renzi). Inoltre è lei che firma la leggina pro TOTAL che aiuta il fidanzato della Guidi.
3. Ministro Padoan, economia: la Guidi intercettata dice che è stato piazzato lì da una “combriccola“, da un “quartierino” che fa pressioni sui ministeri.
4. Ministro Delrio, trasporti: è lui che prende il posto del ministro Lupi, dimesso per lo scandalo Rolex. Ebbene oggi è al centro di un presunto ricatto riguardate un dossier di foto (da verificare) con dei mafiosi. Ricordo che a Reggio Emilia (la città dove era sindaco) la ‘ndrangheta si è infiltrata in modo incredibile.
5. Ministro Pinotti, difesa: lei spinge per l’acquisto di quasi 6 miliardi di euro di nuove navi. Il capo della marina militare italiana De Giorgi è sotto indagine per associazione a delinquere. L’indagine è collegata a Trivellopoli. Lei tace ma il suo silenzio è assordante.
A CASA!