Fino al 20 ottobre è possibile firmare la richiesta del Referendum “Sì Aboliamo la Caccia” per abolire definitivamente la caccia in Italia.
L’obiettivo del Comitato si Aboliamo la caccia è quello di cancellare ogni possibilità di esercitare la caccia mantenendo la tutela degli animali selvatici prevista dalla legge 157\1992. Così facendo verrebbe abolita per sempre una pratica non necessaria che ogni anno uccide milioni di animali e provoca anche morti tra gli esseri umani. Nel testo referendario depositato lo scorso 21 maggio e pubblicato in G.U. n. 121\2021 riportato nel modulo raccolta firme e sul loro sito, sono indicati tutti gli articoli e i commi da abrogare per rendere effettivamente vietata la caccia in tutte le sue forme, su tutto il territorio italiano. Un taglia e cuci che vieta la caccia e protegge la fauna.
Il lavoro del comitato parte da lontano: è iniziato a ottobre 2020, ha chiesto e invitato tutte le associazioni animaliste dalle più grandi alle più piccole, di partecipare per costruire assieme questa iniziativa di civiltà.
Il testo presentato è stato accuratamente studiato per ottenere concretamente l’obiettivo di cancellare la pratica cruenta e violenta della caccia, per una reale evoluzione del progresso morale, civile e sociale della nostra Comunità. Per educare i giovani e le famiglie a contrastare ogni tipo di violenza, per impedire ad alcune migliaia di cacciatori affamati di violenza di potersi sentire i padroni assoluti, liberi di uccidere, liberi di circolare in territori privati, liberi di torturare uccelli in gabbia per attirare i loro simili e fucilarli, liberi di inquinare l’ambiente con centinaia di migliaia di bossoli abbandonati incustoditi sul terreno ogni anno, liberi di uccidere per errore esseri umani, senza alcuna responsabilità penale seria ed alcuna conseguenza punitiva a causa della mancanza di un’adeguata legge sull’omicidio venatorio, liberi di educare i propri figli alla violenza senza alcun rispetto per le forme di vita più deboli, gli esseri viventi che popolano boschi e campagne da sempre.
Grazie al D.L. 77/2021 – Governance del PNRR e semplificazioni, la raccolta firme è stata prolungata di un mese (fino al 20 ottobre) ed è stata introdotta la possibilità di firmare online. Ma soprattutto vi sarà l’opportunità di poter raggiungere il quorum il prossimo anno, quando gli italiani saranno chiamati al voto, poiché l’iniziativa del comitato è concomitante ad altre tre grandi campagne referendarie di notevole importanza.
Per sottoscrivere il referendum ci sono 3 modalità:
- In comune presso l’ufficio elettorale o anagrafe
- Presso i banchetti che trovate nelle varie città italiane (elenco qui)
- Online tramite
- Spid;
- Dispositivo di firma digitale (attivazione a breve);
Il Comitato promotore del referendum è costituito da semplici cittadine e cittadini che grazie all’autotassazione da parte di chi l’ha fondato, ai proventi ricevuti con il tesseramento e alle donazioni ricevute; sta raccogliendo in tutta Italia le firme necessarie per questo grande traguardo. Nonostante il pressoché totale silenzio da parte della maggior parte di TV e giornali, dal primo luglio hanno raggiunto quasi 300mila firme.
Per firmare online questo è il link: https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/firma-digitale/
“SALVIAMO MILIONI DI ANIMALI, LIBERANDO BOSCHI E CAMPAGNA DALLA CACCIA. FIRMIAMOLA CON IL REFERENDUM”