Gli attentati di Bruxelles dimostrano che non c’è niente da bombardare, perchè parliamo di atti terroristici che nascono nelle periferie disagiate delle grandi città europee. È invece fondamentale che l’Unione Europea prenda posizione con sanzioni commerciali ai Paesi che finanziano i terroristi, come le monarchie sunnite del golfo: il vero bancomat dell’Isis.
Le politiche di sicurezza si fanno a livello nazionale: bisogna togliere agenti di scorta ai politici e metterli sulle strade, investire sui poliziotti di quartiere, coordinare meglio procure e caserme quando pattugliano il territorio. Quel che potremo fare nelle città è fermare il degrado nelle periferie, dove spesso ci sono dinamiche da ghetto in cui proliferano anche cellule terroristiche.
VIDEO Il terrorismo nasce dai bombardamenti
Ma l’Italia non ha gli stessi problemi di Bruxelles: abbiamo una delle intelligence migliori al mondo e un sistema di sicurezza molto attento a prevenire.
Inoltre, se i Paesi nel mirino dei terroristi decidessero di collaborare scambiandosi informazioni, ci sarebbero meno rischi: l’Unione Europea deve perciò approvare una serie di normative che favoriscano lo scambio di informazioni tra i servizi di Intelligence, così da riconoscere e tracciare gli individui sospetti in modo più facile ed efficace.