“Se doveste vedere un aereo militare volare sopra la vostra testa, da qui al 6 novembre, non preoccupatevi.Sono prove tecniche di Terza Guerra Mondiale.Si terrà lunedì 19 ottobre, presso laeroporto militare Trapani-Birgi, sede del 37esimo Stormo dellAeronautica Militare, la cerimonia di apertura della esercitazione NATO a larga scala Trident Juncture 2015.
Levento segnerà linizio ufficiale della esercitazione Trident Juncture 2015, la più importante dellAlleanza nel corso del 2015 che avrà luogo in Italia, Portogallo, Spagna, Oceano Atlantico e mar Mediterraneo, e che vedrà coinvolti 36.000 militari provenienti da più di 30 Paesi.
Tra lo Stretto di Gibilterra e il Mediterraneo centrale e i grandi poligoni di guerra di Spagna, Portogallo e Italia 30.000 militari, 200 velivoli e 50 unità navali di 33 nazioni per la più grande esercitazione NATO dalla fine della guerra fredda. Ospiti deccezione, i manager delle industrie militari di 15 Paesi. Molto interessati.
La prevista esercitazione internazionale Trident Juncture 2015, inizialmente pianificata per il prossimo autunno e che avrebbe portato oltre 80 velivoli e circa 5.000 militari di varie nazionalità a operare sull’aeroporto sardo di Decimomannu e a permanere nei territori circostanti per quattro settimane, è stata da tempo riprogrammata sull’aeroporto di Trapani. Lannuncio, ai primi di giugno, è dellufficio stampa dello Stato maggiore dellAeronautica militare italiana. Trident Juncture 2015, la più grande esercitazione NATO dalla fine della guerra fredda, come è stata definita dal Comando generale dellAlleanza Atlantica, avrà come centro nodale lo scalo aereo siciliano: fino al 6 novembre, cacciabombardieri, grandi velivoli da trasporto e aerei spia decolleranno dalle piste di Birgi per simulare attacchi contro unità navali, sottomarini e target terrestri e testare i nuovi sistemi di distruzione di massa.
Al ministero della Difesa, a Roma, si smentisce che il trasferimento dei war games in Sicilia sia stato determinato dalle azioni di lotta dei comitati locali sardi che si oppongono all’asfissiante processo di militarizzazione della Sardegna. Eppure, in un primo momento, una nota del comando militare aveva riportato testualmente che nell’Isola erano venute a mancare le condizioni per operare con la serenità necessaria per unattività di tale portata e complessità, che coinvolgerà tutte le aeronautiche dei Paesi NATO. Poi, invece, hanno spiegato che dietro il dirottamento a Trapani di uomini e mezzi alleati cerano solo ragioni di tipo tattico o geografiche. In relazione allo svolgimento dellesercitazione Trident Juncture 2015 spiega lo Stato maggiore dellAeronautica – la scelta della base di Trapani, unitamente ad altre aree operative nazionali utilizzate dalle altre componenti, è stata presa in considerazione per motivi eminentemente logistici, operativi e di distanze percorribili per ottimizzare le risorse a disposizione e per la pregressa esperienza maturata nel corso di altre operazioni condotte sulla base.
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