“Un sostegno a un modello innovativo, nuovo e soprattutto comunitario per un settore che prima dell’intervento del M5S non era nemmeno preso in considerazione dall’apparato normativo. La manifattura digitale. È partita il primo luglio, e si chiuderà il 25 settembre, la prima “call” presso il Ministero dello Sviluppo economico, per assegnare 10 milioni di euro (9,6 per la precisione) a Reti di imprese aventi “nel programma comune di rete lo sviluppo di attività innovative al fine di operare su manifattura sostenibile e artigianato digitale, alla promozione, ricerca e sviluppo di software e hardware e all’ideazione di modelli di attività di vendita non convenzionali e forme di collaborazione tra tali realtà produttive”.
Il fondo è attivo grazie a un emendamento M5S (a firma Davide Crippa) alla legge di Stabilità 2015.
Avanti tutta, quindi, perché è possibile partecipare anche per Reti costituende.
L’obiettivo è stato destinare i soldi solo per chi sia veramente attivo nella manifattura digitale, un settore in cui l’Italia ha tanto da dare, senza foraggiare il solito “assalto alla diligenza” di chi fa sbocciare società solo per accaparrarsi soldi pubblici.
E lavorare in Rete è vantaggioso e stimolante: gli artigiani digitali che già lo fanno ne conoscono tutti i lati positivi.
Per questo il Movimento 5 Stelle ha deciso di accompagnarvi tra artigiani digitali, esperienze innovative, raccontarvi le loro storie, in un viaggio nell’Italia 2.0.”
M5s Camera
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