Il Memorial Bridge non consente solo alle persone di attraversare il fiume Piscataqua da Portsmouth a Kittery, negli Stati Uniti, ma serve anche come laboratorio di ricerca. Con una serie di sensori, il cosiddetto ponte vivente (Living Bridge Project) fornisce ai ricercatori, agli ingegneri e al pubblico in generale informazioni sullo stato del ponte stesso, sul traffico che lo attraversa, nonché sul monitoraggio dell’ambiente circostante.
I ricercatori dell’Università del New Hampshire hanno installato 40 sensori sul ponte del Memorial, e hanno ormeggiato una piattaforma galleggiante al molo, che ospita una stazione meteorologica e una propria banca dati.
Questa banca dati fornisce a ricercatori, ingegneri e cittadini aggiornamenti su aspetti quali prestazioni strutturali, tipo di traffico, condizioni meteorologiche, livello del mare e informazioni sulle maree.
I ricercatori e gli ingegneri grazie a questi dati saranno in grado di realizzare i progetti dei futuri ponti.
“Lo chiamiamo un ponte ‘vivente’ perché ci può parlare e fornire informazioni preziose sulla sua salute – lo stress che affronta, ciò che sta accadendo intorno ad esso e anche sotto di esso nel fiume Piscataqua”, ha spiegato Bell, un ricercatore. “Questo ponte non serve solo a farci attraversare il fiume, ma può insegnarci molto di più sul mondo che ci circonda.”
C’è infatti anche un’app per telefonini in fase di sviluppo che non solo consentirà agli utenti di conoscere il ponte e la sua struttura, ma anche i quartieri circostanti.