“Mano pesante per professionisti e artigiani privi del Pos, sanzioni fino a 1.500 euro e sospensione dell’attività per chi non si adegua. È quanto prevede il disegno di legge 1747 presentato in Senato il 22 gennaio scorso. L’obbligo del Pos (l’apparecchio che consente di pagare con il bancomat) per imprese, professionisti, artigiani e commercianti, scattato dal 30 giugno 2014, ha suscitato tanto scalpore lo scorso anno, alla fine la norma è arrivata, ma senza espresse sanzioni per i “fuori legge” e con nessuna agevolazione per chi, invece, la legge la rispetta. Il risultato: non c’è stata quella diffusione capillare tanto auspicata. L’obbligo di accettare pagamenti in moneta elettronica scatta oltre i 30 euro, ma tanti consumatori non sanno che il pagamento con il bancomat oltre ad una certa cifra è un loro diritto e quindi non lo fanno valere. Uno stato di cose che secondo qualche parlamentare va sistemato. È con questo obiettivo che lo scorso 22 gennaio è stato presentato un disegno di legge dai senatori Aiello, Gentile, Bilardi e Di Giacomo. La proposta è semplice: premiare con uno sconto fiscale i “meritevoli” e sanzionare chi non si adegua. Si introduce una prima ammenda di 500 euro per chi è sprovvisto di Pos, a rilevare l’irregolarità può essere la Guardia di Finanza durante controlli di routine o a seguito di segnalazioni da parte dei clienti. Pagata la sanzione si hanno 30 giorni per adeguarsi e 60 giorni per comunicare alla Gdf l’avvenuta installazione. In caso di mancato adeguamento o comunicazione scatta una seconda ammenda, questa volta di mille euro, e l’esercente o professionista ha ancora un mese di tempo per mettersi in regola. Per i più refrattari scatta infine la sospensione dell’attività professionale o commerciale sino al completo adeguamento alla normativa in materia.” leggi l’articolo integrale dal sole24ore
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