Allo stadio San Paolo i consiglieri e gli assessori comunali di Napoli hanno vita grama. Dispongono, è vero, di 120 biglietti anche se sono solo in 60, ma gli addetti al controllo d’ingresso non portano rispetto e li identificano ogni volta con scarso riguardo.Dopo l’accesso ai cancelli, la loro via crucis continua. All’interno dello stadio sono sottoposti alle “rudi maniere” del personale di controllo e dileggiati dagli spettatori e frequentatori “non politici”. I posti che gli vengono assegnati in tribuna sono sempre di “valenza secondaria” mentre la Regione, la Provincia e altri scrocconi “spadroneggiano”.
Il Consiglio comunale a tutela della propria immagine ha votato un ordine del giorno. La Società Calcio Napoli dovrà assegnare ai consiglieri comunali “prioritariamente” i posti centrali in tribuna e identificarli tramite un semplice tesserino. L’ordine del giorno sottolinea in particolare che i consiglieri comunali “onorano con la propria presenza gli eventi sportivi”.
La concessione dei 120 biglietti fa parte del contratto di affidamento dello stadio . Perchè allora non distribuirli a sorte ai cittadini napoletani? Il San Paolo è dei napoletani non dei loro dipendenti.
Ps 1: Allego le spese vive sostenute per il V-day e il totale dei vostri versamenti ricevuti sul conto di banca Etica. Grazie a tutti coloro che hanno inviato un contributo.Leggi il consuntivo
Ps 2: Si è tenuta oggi presso la sala di circoscrizione Parco Dora di Piazza Umbria 28 b – Torino una conferenza stampa per la Giornata degli Amici di Pino Masciari che si terrà il 28 ottobre a Catanzaro, a Torino ed in molte altre città. Guarda il blog di Pino Masciari.