Cari amici del blog,
ho deciso di raccogliere linvito di molti di voi e di pubblicare con il vostro aiuto una pagina sul Corriere della Sera con un appello per mandare a casa Fazio.
Riporto il testo che verrà pubblicato.
Il costo della pagina mi deve essere ancora comunicato.
Chiunque voglia partecipare potrà, a partire dalla settimana prossima, fare un versamento su un conto corrente intestato a mio nome presso la Banca Etica, che sarà reso noto sul blog insieme alle modalità di versamento.
APPELLO DEL BLOG BEPPEGRILLO.IT
E trascorso un mese da quando i giornali hanno pubblicato le telefonate fra il governatore della Banca dItalia e alcuni protagonisti italiani della scalata alla Banca Antonveneta. E trascorso un mese da quando la comunità internazionale ha avuto, dalla viva voce del governatore, la prova che in Italia il capitalismo, il mercato, la libera concorrenza sono finti.
Larbitro Antonio Fazio gioca con una delle squadre in campo, la Banca Popolare Italiana di Lodi. Laltra, il ABN Amro, non ha santi in paradiso, dunque ha perso la partita prima ancora di giocarla. Larbitro Fazio (con la collaborazione della sua signora) coccola il lodigiano Gianpiero Fiorani, lo invita in Bankitalia (passando dal retro), cestina i rapporti negativi dei suoi stessi ispettori interni sul suo amichetto lumbard. Lo stesso sospetto aleggia su altre scalate, da quella dellUnipol alla Bnl a quella dei furbetti del quartierino Ricucci & C. alla Rcs-Corriere della sera.
Dietro il paravento di unanacronistica e sciovinistica difesa dellitalianità delle banche, Fazio ha reso ridicola e inaffidabile lItalia agli occhi del mondo. Finchè resterà in servizio un arbitro così, nessuno verrà più a investire in Italia. Ma intanto un bel pezzo del governo difende Fazio & C. Un bel pezzo dellopposizione balbetta e si barcamena. Centinaia di imprenditori e banchieri sempre pronti a spiegarci il libero mercato tacciono, con le lodevoli eccezioni del presidente di Confindustria Luca di Montezemolo e pochi altri.
Il premier Silvio Berlusconi annuncia una legge per impedire le intercettazioni per i reati finanziari e mandare in galera i giornalisti che pubblicano quelle già fatte. Fazio è ancora al suo posto e non ha alcuna intenzione di andarsene. Anzi, chiede unispezione interna contro gli ispettori di Bankitalia che han fatto il loro dovere, opponendosi alle sue manovre e dicendo la verità ai magistrati.
Il blog beppegrillo.it, a nome di migliaia di cittadini, con un atto di democrazia diretta autofinanziato, chiede al governatore Fazio di andarsene a casa. Un uomo così mediocre non può e non deve più ricoprire un incarico così cruciale. La smetta di screditare, con la sua presenza alla Banca dItalia, lItalia e gli italiani.