Le stragi del ’93 hanno dei moventi e dei mandanti, finora in galera ci sono finiti gli esecutori…
“Gentilissimi, noi vogliamo quella verità che da 16 anni ci negano, non importa quale sarà, purchè sia la verità sul perchè i nostri parenti hanno dovuto morire in via dei Georgofili. Ormai abbiamo pochi dubbi su come siano andate le cose in quella terribile notte del 27 maggio 1993. Ma ancora non sappiamo chi ha lasciato che la mafia facesse saltare la Torre de’ Pulci portando via la vita ai nostri figli, così come ancora qualche dubbio lo abbiamo sul vero movente di quell’eccidio. Ovvero abbiamo dubbi, ma solo perchè ciò che per noi è palese, non è ancora scritto sulla carta bollata dei documenti processuali. La magistratura non è libera e la verità si fa fatica a farla venire fuori in un processo. Non c’è né amore, né bene in tutto ciò. Tutto l’orrore, tutta la cattiveria dell’1,04 del 27 maggio 1993 è scolpita a fuoco nelle nostre menti, e solo una sentenza passata in giudicato potrà placare il dolore che ci accompagna nel quotidiano.” Giovanna Maggiani Chelli, Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
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