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Il non-Parlamento è incostituzionale, è una finzione, non esiste. Il non-Parlamento va chiuso. E’ un non-luogo in cui non-vanno i non-eletti che non-discutono le non-leggi. La Camera e il Senato sono il deserto dei Tartari. E i non-eletti ci prendono anche per il culo. Luca Barbareschi, spesso in tournée (non si è visto per il 52,95% delle sedute), afferma: Non ce la farei ad andare avanti con il solo stipendio da politico di 23.000 euro mensili. Mavalà Ghedini scomparso 3.564 volte su 4.789 (74.42% di assenze), tallonato da Massimo D’Alema: 3.294 su 4.789 (68.78% di assenze). Non va dimenticata Emma Bonino che detiene la leadership di assenza in Senato: 2.099 su 2.725 (77.03% di assenze) (dati da openpolis.it). Il non-parlamentare non-eletto continua a farsi i cazzi suoi per tutta la legislatura e può percepire un doppio stipendio dopo essere stato promosso dal capo in Parlamento. Come l’insuperato Lurch Ghedini rastrellatore di parcelle private e dei soldi da deputato.
Il non-Parlamento è un non-luogo perché non ci sono i non-parlamentari. Nessun cittadino ha eletto nessuno. Quelli che non si aggirano sono stati assunti dallo psiconano, da Topo Gigio Veltroni, da Casini. Sono non-parlamentari. Non parlano mai, prendono ordini. Premono un pulsante in aula, quando ci vanno. Questo è il loro lavoro, scimmie ammaestrate e ben pagate. Un intero non-Parlamento “nominato” da sei persone. La legge elettorale che nega il voto di preferenza ha trasformato l’Italia in una oligarchia. Nessun partito la mette più in discussione. I loro problemi giudiziari, chiamati riforma della giustizia, sono più importanti del ripristino delle regole democratiche. Non hanno neppure il pudore di sospendere Cosentino da sottosegretario all’economia. Un intero Paese è in loro ostaggio.
Il non-Parlamento non è neppure in grado di discutere non-leggi. Approva solo decreti su decreti. I decreti di Testa d’Asfalto. Sono decreti governativi con la correzione espresso del Pdmenoelle che li approva con la non-presenza in aula come è avvenuto per lo Scudo Fiscale. Il Senato in due anni non ha trovato il tempo di discutere la legge popolare “Parlamento Pulito” legittimata da 350.000 firme. Schifani (seconda carica dello Stato, ma vi rendete conto di dove siamo arrivati?) non è interessato. E’ solo un non-presidente-del-Senato con il riporto. Fini ha sospeso per dieci giorni i lavori della Camera per mancanza di copertura finanziaria delle non-leggi. Mai successo nel dopoguerra.
Mussolini minacciò di fare diventare il Parlamento un bivacco di manipoli. I partiti lo hanno trasformato in un bivacco di condannati, di ruffiani, di famigli. Chiunque abbia un minimo di dignità dovrebbe dimettersi da parlamentare. Chiunque rimane in Parlamento è complice della fine della democrazia. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.