La cassa integrazione straordinaria non bussa mai due volte. Quando termina o si rientra al lavoro o si finisce in mezzo a una strada. Nel 2010 la cassa integrazione, in gran parte straordinaria, sta andando alla grande e supererà le 918 milioni di ore del 2009. Il record del miliardo di ore è un obiettivo tranquillamente raggiungibile. L’Italia ha circa 19 milioni di pensionati e 4 milioni tra statali e parastatali. Un totale di 23 milioni. I lavoratori rimasti, non ancora cassintegrati o in nero o precari con lavori saltuari, non possono umanamente coprire il costo di pensioni e stipendi pubblici con le loro tasse. La differenza è a carico del debito pubblico, ad oggi 30.000 euro a italiano, che aumenta di 100 miliardi di euro all’anno. Il futuro dell’Italia è legato all’economia, non alla politica. La domanda a cui solo il tempo darà risposta è: “Il sistema salterà prima per la disoccupazione o per il default finanziario?“. Alla catastrofe con ottimismo.
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