I telegiornali parlano dei ratti di Parigi e di balli della scuola vietati a ragazze lesbiche negli Stati Uniti. La Grecia che ci precede (di poco) nel default è scomparsa dai media. Assenti dai palinsesti anche le notizie delle fabbriche che chiudono ogni giorno e di una disoccupazione che aumenta trimestre dopo trimestre. Nel 2009 abbiamo perso 380.000 posti di lavoro rispetto al 2008. Nel 2010 la disoccupazione aumenterà ancora. Nel gruppo Agile, ex Eutelia, stanno chiudendo le attività. 9.000 persone rimarranno senza stipendio dopo i 6.600 di Phonemedia, intanto qualche migliaio di informatici e ingegneri viene ceduto dalla Telecom Italia di Bernabè per fare efficientamento. Sacconi e Tremonti però sono soddisfatti, i nostri dati sulla disoccupazione sono i migliori d’Europa. W l’Italia dei record!
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