Ciao, immenso Faber.
“Esattamente undici anni fa (11 gennaio ’99) il Grandissimo Poeta e Cantautore Fabrizio De Andrè attraversò “l’ultimo vecchio ponte” lasciando un vuoto enorme nel panorama musicale italiano. Fabrizio è stato amico di Beppe, oltre che concittadino ed è stato un profondo conoscitore dell’animo umano, con le sue miserie e nobiltà. Ci ha lasciato un’eredità stupenda in termini di umanità e musica. Lui si, ha dato lustro all’Italia. Lui si, un grande uomo da ricordare. Si è risparmiato lo sconcio a cui stiamo assistendo. La sistematica demolizione della democrazia e della dignità umana; le ingiustizie, le buffonate e i vergognosi episodi di razzismo. Voglio ricordarlo con una stupenda canzone: “Preghiera in gennaio“, che scrisse in occasione della morte di Luigi Tenco, morto anche lui in gennaio.” Estrellita *.
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