“Draghi ha scoperto l’acqua calda. A tagliare il costo del denaro,se questa fosse stata una manovra valida, ci avrebbe pensato già Trichet. Posso immaginare che uno dei moventi di Draghi sarà stata la convinzione che l’Europa ha le stesse capacità industriali degli Stati Uniti e che, tagliando il costo del denaro,si facilitano l’esportazione e la vita delle aziende.Può ancora aver pensato di rendere la vita facile all’unica economia trainante Europea,la Germania. Ancora avrà ragionato che,attuando una manovra di stampo tipicamente americano,si potranno ridurre l’entità dei debiti (partite correnti con l’estero) dei Paesi della Comunità.Noi sappiamo che tutto questo non è vero.Comunque mi interessa poco, solo per porre delle ipotesi le cui conclusioni non portano a nulla di buono. Mi domando: 1) Ma Draghi è a conoscenza invece che diminuendo il costo del denaro (euro) si è più competitivi ovviamente nelle esportazioni ma si pagano di più le importazioni? Che al tempo stesso si svalutano le riserve in titoli di stato detenute dai Paesi non europei e si diminuisce la competitività d’acquisto degli stessi rispetto a quelli di altri Paesi? Ma soprattutto: che l’Europa è il contraltare degli States per quanto riguarda la politica monetaria e che se si svaluta ad oltranza la seconda valuta,non si può fare altrettanto con la prima perchè diversamente saltano entrambe?” Francesco C.