Vorrei ringraziare l’Espresso per avermi dedicato un intero servizio sotto le elezioni. Era ora. Il pezzo si intitola: “Grillo, razzismo e bufale” a firma di Alessandro Capriccioli. Un articolo che spiega quanto il sottoscritto sia un cialtrone, un razzista, un ignorante. L’Espresso non ha ancora digerito la sconfitta della Bresso in Piemonte. Il suo editore Carlo De Benedetti, il cui gruppo gode dei finanziamenti pubblici, ha la tessera del Pdmenoelle numero UNO. Ma Carletto, il termovalorizzatore della Olivetti con passaporto svizzero, non era un campione del libero mercato? L’Espresso ha superato Il Giornale e Libero. Per la par condicio dovrò chiedere un dossier su di me a Belpietro, a Sallusti o a Feltri. Ci vadano giù duro. Non possono farsi surclassare da uno Scalfari, da un Zucconi o da un Gilioli qualsiasi.
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